Oggi i cineblogger sono di nuovo uniti per celebrare un
personaggio del grande schermo che compie gli anni. Questa volta tocca alla neo
trentottenne Kate Winslet, ex ragazza più invidiata del mondo per essere stata
la partner scenica del Di Caprio di “Titanic”, premio Oscar alla miglior
attrice protagonista nel 2009, tre mariti e tre figli (di cui l’ultimo in
arrivo) all’attivo.
Pur non essendo una delle mie attrici preferite, è
innegabilmente talentuosa. Ha un debole per i personaggi forti e dalla
personalità spiccata, anche se alla fine riesce bene pure nei panni della
classica sfigatella da commedia romantica (vedi “L’amore non va in vacanza”).
Dei tanti film cui ha preso parte ho scelto forse uno dei
meno celebri e apprezzati: “The life of David Gale”. La pellicola è in effetti
difficile, soprattutto perché tratta un argomento scottante come la pena di
morte in un modo che può essere doppiamente interpretato.
Kate Winslet è Bitsey Bloom, un’ambiziosa giornalista
incaricata di intervistare il condannato a morte David Gale, ex docente di
filosofia all’università del Texas accusato dello stupro e dell’omicidio dell’amica
Constance Harraway con cui condivideva l’impegno nella battaglia alla pena
capitale. La giornalista è inizialmente convinta della colpevolezza del suo
intervistato, ma poi, dopo aver ascoltato il racconto della sua storia,
comincia a ricredersi e a notare incongruenze che depongono a favore dell’innocenza
di Gale. Ce la farà a salvarlo in tempo?
La vicenda narrata è molto simile a quella del film “Fino a
prova contraria”, sebbene il finale [ATTENZIONE! SPOILER!] sia opposto: se Clint
Eastwood, in uno slancio di ottimismo, aveva concluso con un bell’happy ending
dell’ultimo minuto, qui Alan Parker è decisamente più crudo e realistico. Inoltre
l’ultima scena arriva inaspettata come un pugno allo stomaco e va un po’ a
ribaltare quello che è il significato generale. Fino alla fine, infatti, il
film sembra schierarsi con forza e sentimento contro quell’abominio che è la
pena di morte, ma l’improvvisa trasformazione del personaggio principale da
vittima a fanatico attivista sembra quasi far scivolare la bella morale in un
baratro di dubbi. L’interpretazione è dunque controversa e il semplice fatto
che possa esserci una vaga, forse casuale, allusione alla giustizia del sistema
di pena capitale mi ha infastidito molto.
Per il resto il film è accettabile, riesce a tenere
costantemente alti i livelli di tensione e in più occasioni fornisce citazioni
filosofiche e dialoghi davvero profondi e stimolanti. La Winslet anche stavolta
non si smentisce e imprime alla figura della fredda giornalista in carriera una
forte carica emozionale. Un po’ sottotono invece Kevin Spacey che si fa
decisamente rubare la scena dalle sue colleghe, tra le quali, oltre a Kate,
spicca Laura Linney.
Il significato incerto va dunque a rovinare delle buone
potenzialità e credo sia proprio questo il motivo per cui il film è rapidamente
caduto nel dimenticatoio.
Volete altri film con Kate Winslet? Eccovi serviti! Di seguito la lista dei blog che partecipano ai festeggiamenti:
Director's CultHo Voglia di Cinema
Il Bollalmanacco di Cinema
In Central Perk
Montecristo
Movies Maniac
Pensieri Cannibali
Recensioni Ribelli
Scrivenny 2.0
White Russian
secondo me le ambiguità sono la vera forza del film. un Parker sottovalutato
RispondiEliminaLe ambiguità ci stanno, ma in un tema così importante mi hanno infastidito. Peccato, perchè fino ad un certo punto il film mi stava piacendo parecchio...
EliminaAccidenti questo mi manca. Vedrò di recuperarlo! Buon KWD!
RispondiEliminaGrazie per essere passata! Buon KWD anche a te! :)
EliminaE' una delle mie attrici preferiti ma mezzi dei suoi film recesiti oggi non li ho visti... mi vergogno assai!
RispondiEliminaBuon Kate Winslet Day ;)
Per fortuna il fine settimana è appena iniziato, è autunno e fa freddino...condizioni ideali per una bella maratona!
EliminaNon l'ho ancora visto! Buon Kate Winslet Day!
RispondiEliminaGrazie! Buon KWD anche a te!
EliminaSpacey, la Kate e la Laura... perchè non l'ho ancora visto?
RispondiEliminaSpero di recuperare a breve.
Buon KWD!
Massì, alla fine si può vedere! Grazie per essere passata!
EliminaPer me un film veramente mediocre, non per com'è girato o recitato ma perché assolutamente pretenzioso.
RispondiEliminaBuon KWD
Bravo! Pretenzioso è il termine che mi mancava!
Eliminaero indeciso se guardare questo o the reader.
RispondiEliminami sa che facevo meglio a scegliere questo...
Io invece volevo "The reader"! La prossima volta sentiamoci e in caso facciamo a cambio! XD
EliminaE' una vergogna che io non abbia visto un film in cui c'è Kate e Kevin. Devo recuperarlo.
RispondiEliminaBuon KWD :)
Vergognati! Vai in punizione nell'angolino dei cinesfigati! XD
EliminaStrano essermelo perso vista la presenza di Kevin...
RispondiEliminaBuon KWDay!
Eh, a quanto pare sono l'unica ad averlo visto, anche se l'hanno passato un bel po' di volte in tv. Poco male comunque, non è che sia questa gran perdita! ;)
EliminaUn film che non rivedrei volentieri. La tematica della falla nel sistema della pena di morte è interessante, ma scoprirlo come, mi aveva lasciata di sasso. Buon KWD!
RispondiEliminaSi infatti, vederlo una volta basta!
EliminaAuguri a Kate, allora :)
RispondiEliminaGrazie per essere passato! :)
EliminaNon lo conoscevo ma mi hai incuriosito!
RispondiEliminaSi, vale la pena dargli un'occhiata! ;)
Eliminaper me 'sta donna e' bellerrima D:
RispondiEliminaPuoi dirlo forte! XD
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