mercoledì 2 ottobre 2013

Un libro...un film... - The host



Nel periodo in cui ero affetta da grave astinenza post saga di Twilight (ebbene si, confesso: ne sono una grande fan!) cominciai a leggere “The host” come palliativo, ma il tentativo di colmare il vuoto fallì tristemente. Lo stile Stephanie Meyer era riconoscibilissimo, anche troppo: mi sembrava di rileggere Twilight con la sola modifica del nome della protagonista. Così smisi di leggere dopo i primi capitoli.
L’uscita del film, come era prevedibile, ha però risvegliato in me l’interesse verso questo romanzo e così sono stata felice di inserirlo nella lista delle opere oggetto della rubrica in collaborazione con Laura (La biblioteca di Eliza).





“The host” racconta la storia della giovane Melanie, una dei pochi umani superstiti sulla Terra dopo l’invasione messa in atto da una specie aliena che si impossessa dei corpi degli autoctoni per rendere il pianeta un posto migliore. Melanie fa parte della resistenza insieme al suo ragazzo Jared e a suo fratello minore Jamie, ma un giorno, nel tentativo di proteggere quest’ultimo, viene catturata e  le viene impiantata l’anima di Viandante, un’ aliena col compito di attingere ai ricordi della ragazza per scovare il gruppo di ribelli di cui essa faceva parte. Ciò che gli alieni non hanno previsto però è che Melanie è ancora viva e prigioniera del suo corpo, a questo punto abitato da due esseri. Viandante non riesce ad accedere ai ricordi che voleva, ma viene invece “contagiata” dalle emozioni dell’umana. Quando  la Cercatrice, uno degli alieni a capo dell’operazione, minaccia di uccidere Melanie se questa non avesse collaborato, Viandante decide di aiutare la giovane terrestre e così le due si danno alla fuga e trovano rifugio presso Jeb, zio di Melanie. Qui Viandante, ribattezzata Wanda dal gruppo di sovversivi che l’ha accolta, sviluppa sentimenti per gli umani e comprende il dolore di Melanie che è dentro di lei, tanto da decidere di liberare il corpo di quella che ormai considera sua sorella, anche se questo dovesse costarle la vita.






Diretto da Andrew Niccol e interpretato, fra gli altri, da una splendida Saoirse Ronan, il film tratto dal romanzo della Meyer risulta piacevole e non eccessivamente scontato. La trama incentrata sull’invasione aliena è forse poco originale, ma viene trattata in un modo nuovo e accompagnata da una giusta dose di romanticismo che non guasta. Insomma, se non ci si aspetta un film chissà quanto profondo e impegnato, ma si cerca semplicemente una bella storia per trascorrere due ore di evasione “The host” è quello che ci vuole. Alle ragazze inoltre segnalo la presenza del bel figlio di Jeremy Irons, Max, che sembra aver ereditato dal celebre padre il talento, oltre all’evidente fascino.





Così mi toccherà ricredermi anche sul libro…nel frattempo vediamo che ne pensa la mia collega blogger esperta di libri:  



7 commenti:

  1. Dopo aver letto il libro ho guardato anche il film, piacevole, anche se l'ho trovato un po' superficiale rispetto al romanzo, soprattutto il rapporto tra Wanda e Ian. Però è molto piacevole...

    PS: si lo ammetto, a me Twilight non è piaciuto, nè su carta nè su grande schermo! :)

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    1. I libri sono sempre migliori! Io invece ho letto Twilight quando ancora non era un fenomeno e me ne sono innamorata! Devo ammettere però che i film in confronto ai libri sono un po' una schifezza...-_-°

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  2. Ho letto il libro, ma non sono riuscita a vedere il film, purtroppo! Spero di vederlo prima o poi, dato che sono curiosa!
    Anche io sono (stata) grande fan di Twilight!! ;)

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    1. Io il contrario! Devo assolutamente recuperarlo questo libro!

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  3. Io invece odio Twilight!!!!! :) non li sopporto questi vampiri anemici... scherzo! Però davvero non ho mai visto saghe vampiresche con così poco sangue come i romanzi (e soprattutto i film) della Meyer :)

    Detto questo, 'The Host' non mi è affatto dispiaciuto: forse proprio perchè il bravo Andrew Niccol ha saputo tenere a bada gli eccessi sentimentalistici e sdolcinati della scrittrice restituendoci un film misurato e comunque non banale. Bravissima (e bellissima) la giovane Saoirse Ronan.

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    1. Credo che solo una ragazza con una buona propensione per il romanticismo diabetico possa apprezzare fino in fondo Twilight e la sua saga! XD Concordo su "The host", è un buon film (inaspettatamente!).

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  4. questo film non mi è dispiaciuto, anzi l'ho apprezzato, nonostante abbia avuto il timore di Twilight...che ovviamente non centra un piffero con questo film ^_^

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