Questa battuta rappresenta
alla perfezione il tono su cui la commedia di Pappi Corsicato è
costruita, ovvero un’ironia sottile ma costante che fa sorridere e allo stesso
tempo riflettere lo spettatore.
La trama è semplice e, se vogliamo, anche un po’ trita:
Bella è la popolare conduttrice di uno show televisivo sulla chirurgia estetica
nel quale si serve delle competenze professionali del marito Renè, abile
chirurgo plastico. Dopo esser stata licenziata bruscamente dal programma a
causa di un calo negli ascolti, dovuto
probabilmente alla monotonia del suo viso dai lineamenti perfetti, la Bella-issima
protagonista subisce un incidente stradale. In pratica un manovale impiegato
nella clinica di suo marito fa per sbaglio cadere uno dei wc che stava trasportando sopra la macchina
di lei. Il ragazzo, impaurito nel vedere la donna col volto coperto di sangue,
cancella le prove della sua colpevolezza e si finge un semplice soccorritore. Giunta
così alla clinica di suo marito, Bella subisce un lungo intervento al termine
del quale Renè dichiara sconvolto ai giornalisti che la moglie rimarrà per
sempre sfigurata. Questa è la versione ufficiale, ma in realtà i coniugi sono
d’accordo nel fingere che il volto di lei sia rimasto deturpato al fine di
ottenere un risarcimento milionario dall’assicurazione e di far riavere a Bella
il suo lavoro dopo che questa si sarà sottoposta ad un’ ulteriore operazione
del marito che le donerà così “il volto di un’altra”dinanzi alle telecamere
dello show. Ovviamente non sarà facile nascondere a reporter e curiosi accorsi
sul luogo che sotto la maschera di bende Bella cela un viso sempre perfetto,
intaccato solo da lievi escoriazioni e ciò genererà tutta una serie di gag dal
contenuto dolce amaro.
Questo perché l’ironia c’è, ma è volta ad evidenziare quel certo cinismo
insito nel mondo della bellezza a tutti i costi che ogni giorno la televisione
ci propina. Quindi, dietro una facciata di algido sarcasmo si nascondono spunti
di riflessione tanto interessanti quanto già ampiamente trattati in numerosi
altri film. Sia sul tema della chirurgia
estetica che su quello del rapporto fra pubblico e celebrità, infatti, possono
essere annoverati prodotti come “La morte ti fa bella”di Zemeckis, “Nip/Tuck”
di Ryan Murphy e “Reality” di Matteo Garrone, anche se i riferimenti
cinematografici non si fermano qui. Il film in questione infatti racchiude in sé
numerose citazioni, a cominciare dal wc e dal meteorite che colpiscono l’auto
di Bella: non ricorda forse questo episodio la morte della protagonista del
telefilm “Dead like me”, la quale veniva
uccisa da un detrito spaziale che poi si rivelava essere la tavoletta di un
servizio igienico? E ancora, la pelliccia
che Renè regala a sua moglie sembra la rivisitazione di quella indossata
da Crudelia Demon, mentre il bizzarro minibar che il chirurgo ha nel suo studio
è un mezzo busto femminile bianco molto simile ai distributori di “latte più” del
celebre film di Kubrick “Arancia meccanica”.
Insomma, i precedenti cui la
pellicola attinge, volutamente o meno, sono tanti, ma l’apporto creativo è
costituito sicuramente dall’atmosfera surreale e fiabesca realizzata con un’ottima
scenografia ed una fotografia a dir poco abbagliante. Inoltre vi sono scene davvero
geniali che riguardano la clinica estetica, in cui tutto è rappresentato come
un immenso paradiso della bellezza eterna, anche se i suoi abitanti, come per
contrappasso, sembrano più delle mummie che degli angeli! Nel finale poi
assistiamo ad una vera e propria punizione di questi esseri bendati: vengono
infatti sommersi dal letame a causa dello scoppio delle tubature fognarie all’interno
dell’edificio della clinica. Questo evento va a colpire simbolicamente tutti
quelli che avevano fatto della perfezione estetica la loro unica ragione di
vita. La sola a salvarsi sia dall’inondazione che dal successivo secondo
incidente è infatti proprio la protagonista, poichè ella si è evoluta in
extremis in quanto a profondità psicologica. La conclusione del film ha quindi
un valore fortemente morale, espresso però sempre con la consueta ironia che
caratterizza tutta la pellicola.
Per quanto riguarda il cast invece, Laura Chiatti e
Alessandro Preziosi sono fisicamente azzeccati per i loro ruoli, ma pur non essendo
proprio pessimi a livello recitativo, le loro interpretazioni risultano comunque
eccessivamente caricate, tanto che non si capisce se l’effetto macchietta sia
proprio voluto o semplicemente accidentale.
“Il volto di un’altra” è in definitiva un film che si
apprezza per la sua componente sarcastica e per l’ottima ambientazione
surreale, ma le tematiche portanti non sono proprio originali né sono state trattate
in modo peculiare.
Beh il dialogo finale tra te e Preziosi è alquanto significativo:) dato che non sono un'amante delle commedie italiane (non comiche) lo evito:D
RispondiEliminaTuttavia la trama credo sia interessante e cerchi di esplorare altri percorsi rispetto a quelli consueti, quindi NI:D
Anch'io non sono proprio un'amante della commedia all'italiana moderna, ma questo film mi attirava...solo che qualche buon elemento non è bastato per farmi pronunciare un sonoro si! E gliel'ho anche detto in faccia come vedi! XD
EliminaChe bello il tuo blog... originali i tuoi post!!!
RispondiEliminaCi seguiamo?
Assolutamente si! Mi sono già iscritta al tuo e pensavo giusto di fare dei post combinati cinema-moda!
EliminaChe bel post
RispondiEliminahttp://couturetrend.blogspot.it/
Grazie! Il tuo blog mi piace molto, mi sono iscritta! :)
EliminaDarò comunque una chance a questa commedia!
RispondiEliminahttp://namelessfashionblog.blogspot.it/
http://www.facebook.com/NamelessFashionBlog
Fai bene! Grazie per essere passata Elisa!
EliminaCiao, ho scoperto solo ora il tuo blog, molto carino, io sono appassionata di cinema e ci vado almeno una volta alla settimana, mi sono unita ai tuoi lettori e mi farà piacere leggere le tue recensioni ! Questo film non l'ho visto perché solitamente quelli italiani li evito, tranne in alcuni casi, però ho letto la tua recensione di "Mangia, prega, ama" e concordo al 100% ! :)
RispondiEliminaFashion and Cookies
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Ciao! Sono contenta che tu ti sia unita ai miei lettori e che il mio blog ti piaccia! Ho ricambiato molto volentieri visto che sono anch'io una fashion addict! :)
EliminaE allora, ciao atsun..., sono ben accetto dalle parti della più bella "blogghettara" che abbia avuto ventura di conoscere....?
RispondiEliminaSono lusingata messere, sia del complimento che di accoglierla nel mio umile spazio "blogghettaro"! XD
EliminaE' un piacere leggiadra donzella. Anzi, se hai bisogno di una mano in/per altre recensioni/idee/scritti, non hai che da far tintinnare di campanelle. Ovviamente "in adattamento" allo spazio e alla maggior parte del "target" ospitante. persino un irrimediabile affetto da reattiva misoginia come il sottoscritto, sa fermarsi di fronte all'altra metà del cielo, se nella notte più nuvolosa, scura e nascosta dallo smog,appare almeno un astro che irradi un poco di luce.
RispondiEliminaDopo una così poetica dichiarazione non posso rifiutare una collaborazione col vostro blog! Ne sarei davvero onorata! :)
EliminaOnore mio/nostro, credi...Proponimi un 4-5 titoli, che così posso scegliere quello su cui scriverai...Ce l'hai la mia mail, credo che la trovi nel profilo.
RispondiEliminaScusa, ma non sono riuscita a trovarlo il tuo indirizzo mail...posso scrivere a Robydick?
EliminaCerto. Ma comunque mi sono adesso iscritto al tuo blog per email, così adesso puoi vederla.
RispondiEliminaTroppi adesso. Maledetta frettolosità da smartphone.
RispondiEliminaPurtroppo sono quasi del tutto ignorante in materia blogging, quindi ancora non sono riuscita a visualizzare la tua mail...pardon!
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaPerfetto! ;)
EliminaPerdona lo spazio "pubblico" utilizzato, ma non si come "raggiungerti" altrimenti dato che io non twitto...Sei in periodo di esami univ...?
EliminaNon ti preoccupare! ;) Ti lascio la mia mail: russovalentina89@gmail.com
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